Viene chiamato "vuoto" ma poi è come se dentro ci fosse racchiuso di tutto,
il nome di qualcuno che non c'è o che non esiste,
la rabbia per una sconfitta,
la nostalgia di una mancanza,
tutto l'affetto che vorremmo dare,
tutto quello di cui avremmo bisogno,
tutta la felicità dispersa nella tristezza, quei mal di testa forti e anche quelle canzoni un po' tristi che in un modo o nell'altro ci tengono compagnia...
Sono pieni di così tante cose che,
alla fine dei conti,
vengono chiamati vuoti ma sono fottutamente pieni...