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domenica 27 ottobre 2019

1 10 differenze tra femminismo borghese e femminismo libertario

1- Le femministe borghesi cercano la protezione delle donne attraverso l'apparato coercitivo dello Stato. Le femministe libertarie sostengono l'autodifesa delle donne in comunità.

2- Il femminismo borghese vuole che ogni donna competa in "pari opportunità" e sia pagata in base ai suoi meriti individuali. Al contrario, le femministe libertarie lottano per far sì che ogni individuo si sviluppi solidale nell'uguaglianza e che ciascuno sia soddisfatto in base ai propri bisogni.

3- Le femministe borghesi vogliono l'incorporazione delle donne in posizioni di potere, in parlamento ed eserciti; nel vertice delle società capitaliste e nei dirigenti del governo. Le femministe libertarie vogliono l'abolizione delle istituzioni gerarchiche. Ecco perché vengono dichiarati antistatici, antimilitaristi e critici del parlamentarismo.

4- Il femminismo borghese sostiene che l'uguaglianza di genere è un "diritto umano" che deve essere garantito dallo Stato. Le femministe libertarie sostengono che lo Stato non può garantire l'uguaglianza, poiché l'uguaglianza non può essere raggiunta attraverso la gerarchia della società che genera la piramide e l'organizzazione repressiva dello Stato.

5- Le femministe borghesi creano la «coscienza di cittadinanza femminista», cioè un insieme di pratiche e valori che creano un soggetto docile e sottomesso di fronte alle relazioni democratico-neoliberiste. Le femministe libertarie creano "coscienza di classe femminista", vale a dire principi e scopi libertari con l'intenzione di abolire le relazioni di potere e sostituirle con relazioni libere nell'uguaglianza.

6- Le femministe borghesi insistono nel spiegare storicamente il femminismo attraverso "ondate" (prima ondata, secondo ondata, terza ondata, ecc.), Ignorando e censurando il femminismo operaio, anarchico e comunitario. Le femministe libertarie, senza dimenticare i contributi teorici e ciclici del femminismo egemonico, sono alimentate soprattutto dalle lotte storiche delle donne delle classi oppresse e sfruttate.

7- Le femministe borghesi vogliono un capitalismo “verde, gentile e inclusivo”. Le femministe libertarie combattono contro il capitalismo e contro ogni forma di oppressione, sia essa economica, politica o culturale.

8- Le femministe borghesi sono legate alle organizzazioni gerarchiche e ai partiti parlamentari. Promuovono l'elettoralismo di stato e l'importanza dell'inclusione delle donne nella politica borghese. Le femministe libertarie si organizzano in associazioni orizzontali, praticano l'azione diretta, il sostegno reciproco e l'autogestione.

9- Le femministe borghesi considerano le leggi della parità di genere per "femminilizzare" le istituzioni gerarchiche del capitalismo. Le femministe libertarie credono che la lotta anti-patriarcale non riguardi il dominio "equo" dei maschi statisti, ma l'abolizione delle relazioni di dominio.

10- Le femministe borghesi vogliono che il maschio collabori nella divisione del lavoro a casa e sia un complemento delle donne sotto i canoni binaristi. Le femministe libertarie, d'altra parte, mettono radicalmente in discussione l'eteronormatività, la struttura familiare patriarcale e il concetto di amore che la sostiene.

1 comment

Anonimo
31 ottobre 2019 alle ore 15:48

Un altro modo di fare divisione fra donne

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