Negli ospedali iracheni i bambini piangono per la fame, sono gravemente
malnutriti, e questo rende l’azione dei medici particolarmente
difficile, perché se decidessero di nutrirli gli effetti potrebbero
anche essere più gravi. Molti di questi bambini affamati provengono da
Mosul, dove migliaia di civili sono bloccati all’interno della città e
devono pagare il caro prezzo della guerra tra il gruppo Stato islamico e
le forze governative irachene. Di
recente è stato aperto in ospedale un nuovo reparto speciale per
affrontare il crescente numero di bambini di Mosul che mostrano segni di
malnutrizione, mentre il conflitto continua. Molti di questi bambini
non hanno nemmeno sei mesi di vita. Dunque significa che sono nati più o
meno quando le forze governative irachene hanno bloccato i rifornimenti
che lo Stato islamico riceveva a Mosul dalla Siria, permettendo
all’esercito di assediare i militanti all’interno della città ma creando
allo stesso tempo un urgente mancanza di cibo per i civili. Chi è
riuscito a scappare racconta che non è rimasto nulla da mangiare,
eccetto farina acqua e frumento bollito. Il poco cibo rimasto è venduto a
caro prezzo e molti residenti non possono permetterselo, il restante è
stato preso dai jihadisti dello Stato islamico e dai loro sostenitori.
Nel nuovo reparto dell’ospedale Msf, un team di medici monitora i
progressi dei bambini, pesandoli. I bambini sono nutriti con una pasta a
base di arachidi che dovrebbe permettergli di prendere peso. Su uno dei
letti è steso un bambino di cinque anni che pesa 10 chili, ossia la
metà di quello che un bambino della sua età dovrebbe pesare...
(Isabel Coles, corrispondente per l'agenzia Reuters da Mosul)
(Isabel Coles, corrispondente per l'agenzia Reuters da Mosul)