Il
26 settembre 1970 cinque giovani Anarchici calabresi, gli Anarchici
della Baracca, morivano in un incidente stradale sull’autostrada del
sole, tra Napoli e Roma, all’altezza di Ferentino. Andavano a Roma per
consegnare un dossier di controinformazione alla redazione del
settimanale Anarchico Umanità Nova: le giornate di Reggio in merito alle
quali sostenevano l'infiltrazione di
neofascisti di ordine nuovo e di avanguardia nazionale con l'obiettivo
di strumentalizzare la piazza a fini eversivi, e il deragliamento del
"treno del sole" avvenuto il 22 luglio 1970 a Gioia Tauro, sostenendo
che fosse stato causato da una carica esplosiva messa da neofascisti in
collaborazione con la 'ndrangheta.
L’incidente destò molti interrogativi già all’epoca data la stranezza della dinamica, la sparizione dei documenti trasportati dai compagni e tantissime altre incongruenze e coincidenze. Nel corso degli anni i dubbi si sono rafforzati: periodicamente qualche pentito e qualche dossier trovato negli archivi dei servizi segreti confermano i sospetti sul fatto che si sia trattato di una strage mascherata da incidente stradale.
L’incidente destò molti interrogativi già all’epoca data la stranezza della dinamica, la sparizione dei documenti trasportati dai compagni e tantissime altre incongruenze e coincidenze. Nel corso degli anni i dubbi si sono rafforzati: periodicamente qualche pentito e qualche dossier trovato negli archivi dei servizi segreti confermano i sospetti sul fatto che si sia trattato di una strage mascherata da incidente stradale.
Ⓐ Walter Ranieri