Apprendiamo che il Sindaco Dario Nardella, in un’intervista radiofonica,
starebbe parlando con le forze di polizia in merito allo sgombero del
Cpa dicendo: “evidentemente si tratta di un'operazione di ordine
pubblico. Ed e' un'operazione complessa, se fosse stato facile
l'avrebbero sgomberato da 20 anni. Invece è sempre lì”.
A questo si aggiunge la paventata interrogazione parlamentare del
saltimbanco del parlamento Toccafondi, oggi in quota pd ma ex forza
italia. Addirittura il primo atto da deputato! L'aveva promesso! Quando
si dice che i nostri parlamentari si occupano di cose importanti ed
hanno a cuore i veri problemi del paese!!
Definire dopo 29 anni di esistenza, non 20 Sindaco, il Cpa una questione
di ordine pubblico ci pare francamente "inopportuno". Non siamo certo a
Gavinana da 29 anni per motivi di ordine pubblico. Pensiamo che la
natura della questione sia ben altra: politica, sociale e culturale. I
"problemi", se così li vogliamo chiamare, diventano di ordine pubblico
proprio quando si manifesta la miopia a comprendere le ragioni che fanno
del Cpa uno spazio legittimato da 29 anni di storia durante i quali
lotte e battaglie sono state portate avanti con determinazione e
coerenza. Ricordiamo al Sindaco, inoltre, che siamo stati già sgomberati
nel 2001 per fare posto al Centro Commerciale Coop e la nostra
esperienza è continuata e continua da 17 anni in via Villamagna,
certamente non per motivi di ordine pubblico.
Anche per questo la solidarietà si è manifestata in modo immediato da
parte di gran parte del quartiere e della città oltre che dalle realtà
politiche, sociali, studentesche che hanno da sempre attraversato il
Cpa. Come anche da parte di tanti, anche del Pd, che considerano solo
strumentale la richiesta di sgombero.
No, Sindaco Nardella, troppo comodo sarebbe far ricadere tutto in una
questione che riguardi le forze dell’ordine: la volontà di sgombero del
Cpa è tutta politica e la responsabilità ricadrebbe tutta sulla sua
giunta!!!
Sabato siamo usciti poi dal Centro Popolare per fare un giro nel
quartiere. È stato un momento che dimostra l'esatto contrario di quanto
avrebbe affermato il sindaco: il corteo ha attraversato il quartiere con
apprezzamento anche da parte degli abitanti affacciati alle finestre o
usciti dalle attività commerciali ancora aperte a quell'ora; una
tensione positiva in strada e non certo ostile ad un quartiere in cui
siamo presenti da 29 anni.
Non vorremmo che proprio le parole del sindaco stessero ad indicare la
volontà di far salire questa tensione in modo diverso con atteggiamenti
di prevaricazione, chiusura e provocatori che altri, e non certo noi,
porterebbero per le strade di Gavinana.
Forse non è stato ben compreso quanto questo gioco abbia spostato a
destra il dibattito politico.
Forse qualcuno vuole ancora giocare con le paure?
Il Centro Popolare non si tocca, è stato detto in tutta Firenze ed in
tante parti d'Italia, da Napoli a Perugia fino a Palermo... e stiano
sicuri lor signori che lo difenderemo, insieme a tutti coloro che ci
sono a fianco, con la lotta!