viva la pheega

venerdì 3 marzo 2017

0 PER UNA BAMBINA PALESTINESE

di FRANCIS COMBES (da Una Poesia Per Gaza) 

È nata in un paese prigioniero tra il cielo ed il mare.
Ha imparato a giocare sulla stretta striscia di terra
chiusa dietro i fili spinati.
Ama sicuramente le bambole, i vestiti ed i libri
e sogna di diventare dottore.
Ha dieci anni,
È nata ed è cresciuta su una lingua di terra sovrappopolata
che si solleva verso il cielo
Ma non ha mai conosciuto la libertà delle nuvole.
È stata condotta in emergenza all’ospedale
uno scoppio di granata nell’orecchio.
(Paragonata ad altri, ha avuto fortuna)
È stata ferita all’epoca dell’attacco terrestre.
Altri sono stati uccisi
resteranno paralizzati per tutta la vita
o hanno perso i genitori sotto i bombardamenti.
Come loro, è cresciuta a Gaza, nel paese trasformato in campo,
nel ghetto, la riserva dei Palestinesi
dove regolarmente l’occupante uccide degli ostaggi a caso.
Non le parlate di storia,
non vi capirà.
Non le raccontate il mito di Davide e Golia.
El Jalout, l’eroe dei filistei, è un gigante disarmato
E non è una fionda che Davide ha nella mano
ma dei cacciabombardieri, dei droni, dei razzi teleguidati, dei carri armati
e lei sa che non è Dio che ha armato il suo braccio
ma l’America.
Ieri sognava di diventare dottore

Oggi vuole fabbricare dei missili
per lanciarli su Israele.
(Chi semina la morte raccoglie l’odio.)


-Traduzione di Giancarlo Cavallo-

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