Appartiene alla schiera degli Anarchici individualisti come Gaetano
Bresci, Giovanni Passannante, Pietro Acciarito ed altri ancora che,
invece di rimanere in attesa della sommossa o di una rivoluzione del
popolo, erano del parere che era meglio eliminare fisicamente chi
commetteva azioni a danno dei popoli. Come molti altri Anarchici, lasciò
l'Italia e si trasferì all'estero. Fu a Parigi, a Bordeaux, Madrid e poi
a Londra. Nell'agosto del 1897 Michele Angiolillo lasciò la capitale
inglese con un chiaro proposito: vendicare gli Anarchici incarcerati
l'anno precedente nella fortezza spagnola di Montjuich, chi morto per le
torture, chi condannato a morte e chi deportato nelle colonie africane.
( Il 1896 a Barcellona, durante la processione del corpus domini, sui
fedeli viene lanciata una bomba. A compiere l’attentato, furono agenti
della reazione con lo scopo di instaurare un clima teso ad iniziare una
crociata contro gli Anarchici che, infatti, furono accusati dell’azione.
Subito dopo l’attentato furono arrestate quattrocento persone, ovviamente, legate al mondo Anarchico-rivoluzionario, e rinchiuse nella fortezza di Montjuich. Di questi, molti morirono sotto le torture. Di coloro che furono processati, otto furono condannati a morte, nove a vari periodi di carcere e sessantuno, benché assolti, deportati nelle colonie africane, il tutto per ordine del presidente del consiglio antonio canovas del castillo).
L’8 agosto del 1897 Michele Angiolillo vendica quelle che per lui erano vittime del governo spagnolo, giustizia colui che aveva ordinato di perseguitare e uccidere i suoi fratelli Anarchici. Muore Il 20 agosto 1897 ucciso, a Vergara, con la garrota.
ⒶWalter Ranieri Ⓐ
Subito dopo l’attentato furono arrestate quattrocento persone, ovviamente, legate al mondo Anarchico-rivoluzionario, e rinchiuse nella fortezza di Montjuich. Di questi, molti morirono sotto le torture. Di coloro che furono processati, otto furono condannati a morte, nove a vari periodi di carcere e sessantuno, benché assolti, deportati nelle colonie africane, il tutto per ordine del presidente del consiglio antonio canovas del castillo).
L’8 agosto del 1897 Michele Angiolillo vendica quelle che per lui erano vittime del governo spagnolo, giustizia colui che aveva ordinato di perseguitare e uccidere i suoi fratelli Anarchici. Muore Il 20 agosto 1897 ucciso, a Vergara, con la garrota.
ⒶWalter Ranieri Ⓐ