Gentile Fachinetti,
non è mischiare musica e politica che la dovrebbe far rabbrividire. Ciò che fa rabbrividire è sapere che ci sono ancora milioni di italiani come lei convinti che "Bella Ciao" sia la canzone di un partito politico.
Fa rabbrividire sapere che ci sono milioni di italiani, come lei, convinti che "Bella Ciao" sia una canzone "comunista". "Bella Ciao" non parla di comunisti. Non parla di rivoluzione proletaria, di bandiere rosse, di Sole dell'Avvenire, di lotta di classe.
Bella Ciao parla di partigiani e di Liberazione dagli invasori che ammazzano gli italiani. E basta.
Bella Ciao è la canzone del movimento partigiano italiano. E il movimento partigiano italiano non era comunista, né di sinistra, né di destra, né di centro, né di sopra, né di sotto. Era di popolo. Era del popolo italiano antifascista.
La Resistenza italiana non è stata una guerra di comunisti contro fascisti. La Resistenza Italiana è stata una guerra di liberazione condotta contro l'invasore tedesco dai partigiani.
E i partigiani non facevano parte del PCI. I partigiani facevano parte del Comitato di Liberazione Nazionale (CLN).
E l'atto fondativo del CLN non fu firmato solo da comunisti. Ma fu firmato da Alcide De Gasperi (DC) - ripeto, Alcide De Gasperi, DC - Ivanoe Bonomi (DL, Presidente), Mauro Scoccimarro e Giorgio Amendola (PCI), Ugo La Malfa e Sergio Fenoaltea (PdA), Pietro Nenni e Giuseppe Romita (PSI), Meuccio Ruini (DL), Alessandro Casati (PLI).
E' chiaro ora cos'è Bella Ciao? E' chiaro che Bella Ciao è la canzone di tutti i partiti e di tutti gli italiani e di tutti i partigiani che si sono battuti per liberare l'Italia?
Lo sa cosa fa rabbrividire? Non che qualcuno di sinistra canti Bella Ciao. Fa rabbrividire che non la cantino tutti gli altri. Eccezion fatta per i nostalgici del Fascismo.
Bella Ciao non è una canzone politica.
Bella Ciao è un inno nazionale.
E se non la cantate, il problema è vostro.
Emilio Mola non è mischiare musica e politica che la dovrebbe far rabbrividire. Ciò che fa rabbrividire è sapere che ci sono ancora milioni di italiani come lei convinti che "Bella Ciao" sia la canzone di un partito politico.
Fa rabbrividire sapere che ci sono milioni di italiani, come lei, convinti che "Bella Ciao" sia una canzone "comunista". "Bella Ciao" non parla di comunisti. Non parla di rivoluzione proletaria, di bandiere rosse, di Sole dell'Avvenire, di lotta di classe.
Bella Ciao parla di partigiani e di Liberazione dagli invasori che ammazzano gli italiani. E basta.
Bella Ciao è la canzone del movimento partigiano italiano. E il movimento partigiano italiano non era comunista, né di sinistra, né di destra, né di centro, né di sopra, né di sotto. Era di popolo. Era del popolo italiano antifascista.
La Resistenza italiana non è stata una guerra di comunisti contro fascisti. La Resistenza Italiana è stata una guerra di liberazione condotta contro l'invasore tedesco dai partigiani.
E i partigiani non facevano parte del PCI. I partigiani facevano parte del Comitato di Liberazione Nazionale (CLN).
E l'atto fondativo del CLN non fu firmato solo da comunisti. Ma fu firmato da Alcide De Gasperi (DC) - ripeto, Alcide De Gasperi, DC - Ivanoe Bonomi (DL, Presidente), Mauro Scoccimarro e Giorgio Amendola (PCI), Ugo La Malfa e Sergio Fenoaltea (PdA), Pietro Nenni e Giuseppe Romita (PSI), Meuccio Ruini (DL), Alessandro Casati (PLI).
E' chiaro ora cos'è Bella Ciao? E' chiaro che Bella Ciao è la canzone di tutti i partiti e di tutti gli italiani e di tutti i partigiani che si sono battuti per liberare l'Italia?
Lo sa cosa fa rabbrividire? Non che qualcuno di sinistra canti Bella Ciao. Fa rabbrividire che non la cantino tutti gli altri. Eccezion fatta per i nostalgici del Fascismo.
Bella Ciao non è una canzone politica.
Bella Ciao è un inno nazionale.
E se non la cantate, il problema è vostro.
