Il minimo orario garantito che ancora sussisteva in parte delle
fasce orarie sarà cancellato. Riders Union: "Invitiamo clienti e
consumatori a boicottare in massa l'azienda". La piattaforma "elimina
anche uno dei diritti minimi", afferma Social Log, lanciando un presidio
per giovedì.
Anche Social Log, che da poco ha aperto un nuovo nuovo Sportello contro le ingiustizie sul lavoro, segnala che Glovo ha eliminato "nella maggior parte delle fasce orarie il diritto ad un pagamento minimo garantito al rider a prescindere dagli ordini ricevuti. Tradotto: eliminato anche uno dei diritti minimi, quello ad essere pagati a prescindere per le ore in cui si è disponibili a fare consegne. E giusto per fare arrabbiare ancora un po' di più, la perla finale 'diviene ancora più importante evitare di fare assenze'... bisogna sempre essere a disposizione dell'algoritmo! Sfruttamento tanto, diritti pochi!". E "contro il modello Glovo", Social Log lancia anche un "presidio comunicativo", con appuntamento giovedì in piazza Verdi alle 18: "Saremo in piazza contro Glovo, per fare controinformazione sul suo modello di sfruttamento!".
"Glovo peggiora ancora le condizioni, passando al cottimo assoluto. Una vergogna, presto nuove mobilitazioni!". Lo segnala Riders Union, spiegando che ieri "le/i riders di Glovo hanno trovato nella casella di posta elettronica una mail preoccupante:
il minimo orario garantito che ancora sussisteva in parte delle fasce
orarie sarà del tutto eliminato. All'esordio della piattaforma catalana a
Bologna il minimo orario esisteva sempre ed era di 6,4 euro netti
l'ora; nel febbraio del 2018 ci fu un peggioramento drastico, con
alcuni slot orari pagati esclusivamente a cottimo e altri in cui
sussisteva il minimo orario - ridotto a 4,4 euro netti. Ci mobilitammo
contro Glovo con uno sciopero molto partecipato, cui l'azienda non diede
risposte. Oggi il minimo orario, già di per sé il più basso e
scandaloso dell'intero settore, viene totalmente eliminato: Glovo
consolida il cottimo come metro di pagamento, mettendo a tacere ogni
possibile riconoscimento dei nostri diritti. La mancata realizzazione
delle promesse da parte del Governo sta lasciando mano libera alla
vendetta delle piattaforme, che non ci vogliono perdonare per aver
alzato la testa e denunciato le paghe ridicole, le tutele assenti, il
super-sfruttamento. Le multinazionali vogliono vendicarsi, ma noi non
staremo a guardare. Presto ci saranno nuovi scioperi e nuove
mobilitazioni contro Glovo, che stiamo già preparando. Nel frattempo
invitiamo clienti e consumatori a boicottare in massa un'azienda
semplicemente squallida e immorale. Il loro modello d'impresa non
passerà, le/i riders non sono più disposte/i a subire questi ricatti e
non si fermeranno fino al raggiungimento di tutti i diritti oggi
assenti".
Anche Social Log, che da poco ha aperto un nuovo nuovo Sportello contro le ingiustizie sul lavoro, segnala che Glovo ha eliminato "nella maggior parte delle fasce orarie il diritto ad un pagamento minimo garantito al rider a prescindere dagli ordini ricevuti. Tradotto: eliminato anche uno dei diritti minimi, quello ad essere pagati a prescindere per le ore in cui si è disponibili a fare consegne. E giusto per fare arrabbiare ancora un po' di più, la perla finale 'diviene ancora più importante evitare di fare assenze'... bisogna sempre essere a disposizione dell'algoritmo! Sfruttamento tanto, diritti pochi!". E "contro il modello Glovo", Social Log lancia anche un "presidio comunicativo", con appuntamento giovedì in piazza Verdi alle 18: "Saremo in piazza contro Glovo, per fare controinformazione sul suo modello di sfruttamento!".