viva la pheega

lunedì 2 ottobre 2017

0 Ecco come racconto i fatti a un'amica che ha vissuto in Catalunya:


Rajoy ha attuato una repressione brutale e innecessaria per far "abortire" il referendum.
Tu sai che l'assemblea nazionale catalana non è un vero partito politico ma un'aggruppazione di persone che vogliono separarsi dalla Spagna, sai che sono una buona fetta crescente della popolazione, corrispondente a circa il 40% dei votanti e sai che il consiglio parlamentare catalano è composto da una maggioranza di favorevoli alla separazione. È vero che il referendum inizialmente era appoggiato da chi voleva l'indipendenza, ma non si credeva che il sì avesse la forza per vincerlo. Tu sai che pochi sono i nazionalisti veri, qui in Catalunya, che sono più i Garcia Puig e che di razzismo e xenofobia se ne sente poca. In queste ultime due settimane Rajoy ha ottenuto più amore per l'indipendenza che tutti i cartelli per il sì che ha sequestrato, strappato, staccato, impedito di appendere. Ha creato più informazione di tutti i 240 siti web informativi che ha bloccato e chiuso. Ha convinto alla disobbedienza civile e alla resistenza l'80% della popolazione.
Nell'ultima settimana il grido indipendencia è diventato solo un unico volem votar. Hanno votato in massa, come protesta, anche chi vuole l'unità. Lo spirito era democratico e la gente si è resa volontaria per difenderla, questa democrazia.
Siamo rimasti assediati da tutta la polizia. I mossos hanno deciso di fare una sorta di sciopero bianco. Eseguire gli ordini formalmente e non intervenire su una sommossa che non c'era e non si voleva. Nel frattempo arrivava la guardia civil, rastrellata da ogni parte di Spagna e portata qui via terra e via mare. La settimana scorsa vi sono stati arresti e imputazioni politiche che sono state permesse e incoraggiate da Rajoy. Abbiamo visto arrivare migliaia di poliziotti anti sommossa e guardie civil. Ci volevano far paura. Nessun passo è stato fatto da parte del governo spagnolo per il dialogo e il popolo ha reagito.
Il colpo di grazia e una grande delusione è venuta dal sentire tristemente dei gruppi di andalusi che incitavano la guardia civil in partenza per questa loro guerra repressiva "a por ellos". In quel momento in Catalunya ci siamo sentiti disprezzati anche dagli spagnoli ed è cambiato il clima.
Ci siamo sentiti soli con la Spagna contro. Soli, senza armi, ma tanti, troppi. Trentamila guardie contro 5.000.000 di persone disarmate. Quei 700 feriti sono i nostri martiri. Molti di loro, dopo essere stati medicati sono tornati a difendere i seggi, perché le sole armi che avevamo erano l'essere uniti e votare sì o sì. Così, chi aveva diritto al voto ha votato e ora il risultato è schiacciante. A Cabrera, su 3.300 aventi diritto hanno votato in 2.600 di cui 250 contro l'indipendenza. Non si è vista una sola bandiera e nessuno ha gridato indipendenza fino al momento in cui si sono chiusi i seggi e aperte le urne.

I RIBELLI

I RIBELLI

Label

Archive

Labels

Popular Posts

Blogger templates

 

Blogroll

About