Il 15 ottobre 1902 nasce a Saragozza l’Anarchica Amparo Poch e Gascón.
Chiede al padre l'autorizzazione per studiare medicina, e la risposta è
"non è una carriera di una donna". Nel 1922 si laurea in scienze e
decide di iscriversi alla facoltà di medicina di Saragozza, sopportando
la derisione, il disprezzo e la mancanza di rispetto riservato alle
donne evolute. Si laurea nel 1929, 97 uomini e 2
donne. Dedica parte del suo lavoro all'educazione sessuale e
all'igiene, come metodo di prevenzione delle malattie, concentrandosi
più attivamente sulle donne lavoratrici e sui bambini. Il suo spirito
rivoluzionario, libertario, umanitario e trasgressivo, si basa su
concetti di uguaglianza e libertà sessuali. Nel 1932 scrive e pubblica
"La vita sessuale della donna. Pubertà, corteggiamento, matrimonio ".
Eccellente relatrice, scrive numerosi articoli per la stampa libertaria
"White Magazine", "New Times", "Terra e libertà", "Consapevole
generazione", "Studi". Il 3 maggio 1934 si dimette dal collegio medico
di Saragozza e si trasferisce a Madrid. Nell'ottobre del 1935 apre una
clinica medica per donne e bambini. E’ membro nel settore medico della
CNT. Per il lavoro in campo medico, riceve premi e onoreficenze.
Fondatrice e membro attivo di "Mujeres Libres" con Mercedes Comaposada e
Lucía Sánchez Saornil. È nominata direttore dell'assistenza sociale a
Valencia, dove si occupa di bambini di profughi provenienti da aree
diverse. Nel 1939, dopo la guerra civile, va in esilio in Francia, dove,
oltre a continuare a diffondere le sue idee, cerca di aiutare migliaia
di rifugiati stabiliti nei campi di concentramento. Dirige l'ospedale a
Toulouse, meta di molti combattenti spagnoli. Muore a Tolosa il 15
aprile 1968.
Ⓐ Walter Ranieri